Cenni Storici
Posto nel versante meridionale della Sila Piccola, nella valle del fiume Alli.
Il paese sorse nel IX secolo ad opera di popolazioni profughe dalle città costiere in cerca di sicuro rifugio a seguito delle temibili scorrerie saracene.
Le prime notizie di Pentone risalgono all’epoca Angioina, allorquando il suo territorio, venne dato in feudo alla potente famiglia Ruffo di Catanzaro detenuto fino al 1464.
Nella seconda metà del XVI sec. i padri basiliani, venti dalle Puglie, introdussero e diffusero la devozione a S. Nicola di Bari che fu il protettore di Pentone. Furono questi padri a far realizzare la costruzione della chiesa attuale.
Intorno al 1500 la zona Termine-Pentone figura nelle carte geografiche vaticane eseguite da fiorentino Ignazio Danti per incarico di Papa Gregorio XIII.
Il I° febbraio 1619 venne istituita la Confraternita del SS. Rosario, una delle prime costituite dopo la battaglia di Lepanto. Il borgo fu più volte danneggiato da alluvioni, franamenti o terremoti.
Splendida di eroismo e di sangue ì, la pagina che Pentone scrisse durante l’occupazione francese del 18807-08. Sono ricordi di orgoglio e commozione, episodi che testimoniano la fierezza dei pentonesi, il coraggio e l'onore che trovano tragico riscontro nelle condanne a morte che si ebbero in Pentone ad opera della Commissione Militare francese di Catanzaro, infatti, furono impiccati o fucilati:
Arcangelo Marino;
Antonio Marino;
Antonio Tarantino;
Don. Vincenzo Loprete.
L’ordinamento amministrativo disposto dai francesi per legge 19 gennaio 1807 lo riconosceva Luogo, ossia Università, nel cosiddetto Governo di Taverna. Il successivo riordino, disposto per decreto 4 maggio 1811, istituito dei Comuni e dei Circondari, lo retrocedeva a frazione, o villaggio di Fossato, nel circondario di Taverna.
Veniva rielevato a Comune autonomo dai borboni per la legge 1 maggio 1816 in virtù della quale la Calabria veniva riordinata su tre provincie mediante l’istituzione di quella nuova di Reggio.
Nel periodo del Risorgimento, i pentonesi ridestarono i mai spenti sentimenti di indipendenza. Il 1848 porta in paese fremiti di entusiasmi patriottici:
volarono delle schioppettate, con i soldati del Re delle Due Sicilie, il più attivo tra questi fu don Vincenzo De laurenzi che subì un processo per essersi opposto alla tirannia e all’oscurantismo borbonico. Poi il canonico giuseppe Lice, sacerdote, patriota e pensatore, fu Lice ad istituire a Catanzaro, insieme Luigi Settembrini, la "Giovane Italia", che, fondata da Mazzini, raccoglieva nelle sue file gli italiani migliori. Il fratello Nicola, volontario garibaldino, partecipò alle battaglie del Volturno, di Caserta e di Capua.
Al fine del 700 Pentone contava circa 1000 abitanti.
Anno Abitanti
Anno |
Abitanti |
1825 |
1298 |
1849 |
1991 |
1861 |
1492 |
1871 |
1621 |
1881 |
1737 |
1901 |
1823 |
1911 |
2113 |
1921 |
2282 |
1931 |
2137 |
1936 |
2197 |
1951 |
2200 |
1990 |
2230 |
Testo di Saverio Brillante